Valutazione Posturale

La valutazione posturale mira a fornire informazioni significative sui cosiddetti “recettori” primari e secondari.

I recettori primari includono l’occhio, l’ATM (articolazione temporo-mandibolare), il piede, il e il vestibolo, mentre quelli secondari comprendono la colonna vertebrale, il sistema viscerale, il SNC (Sistema Nervoso Centrale) e la pelle.

In primo luogo, si procede con un’attenta anamnesi per raccogliere informazioni su eventuali traumi, sintomi e particolari condizioni riferite dal paziente (cure di vario genere, utilizzo di plantari, cicatrici, disturbi del sonno ecc.).

Successivamente si esegue l’esame posturale statico tridimensionale, osservando la forma e la relazione gravitazionale, formulando così una prima ipotesi di interferenza posturale ascendente, discendente o mista.

Infine, si valutano i recettori mediante test sul piede, sull’ATM e sull’occhio. Per completare la valutazione, sono essenziali i test neuroposturali di adattamento, i quali aiutano a determinare la corretta integrazione recettoriale.

Questo tipo di valutazione spesso rappresenta il primo passo per risolvere sintomi cronici e ricorrenti dai quali il paziente non riesce a liberarsi.